L’industria ottica italiana ha radici profonde che affondano nella storia del nostro Paese. Durante la Prima Guerra Mondiale emerse con evidenza la significativa dipendenza nazionale dalle importazioni estere nel settore ottico, un dato che emergeva chiaramente dall’analisi degli approvvigionamenti militari di attrezzature e materiali.
Il progresso tecnologico dell’epoca imponeva una crescente domanda di strumentazione ottica di precisione. Lo sviluppo della marina militare, in particolare dei sommergibili, richiedeva periscopi di elevata efficienza. Allo stesso tempo, le artiglierie terrestri e navali necessitavano di telemetri sempre più accurati per garantire la precisione del tiro.
In quegli anni assistiamo anche alla nascita dell’aerofotogrammetria e all’implementazione di sofisticati sistemi ottici per l’osservazione e la comunicazione sui campi di battaglia, elementi che rivoluzionarono le strategie militari dell’epoca.
Per rispondere a questa esigenza, prima della fine della I Guerra Mondiale, nacque quello che oggi conosciamo come l’Istituto Nazionale di Ottica, il primissimo laboratorio ottico in Italia.
Quali strumenti si trovano in un laboratorio ottico?
Un laboratorio ottico è il centro nevralgico della professione di un ottico: è il luogo in cui vengono effettuate le riparazioni o vengono inserite le lenti nelle montature. Senza un laboratorio, un ottico non è più un punto di riferimento per le conoscenze tecniche.
Un laboratorio ottico dispone di strumenti che permettono di offrire un servizio di maggiore qualità al cliente. Questi strumenti includono:
- Un frontifocometroè uno strumento utilizzato per misurare il potere diottrico delle lenti, ovvero la loro capacità di focalizzare la luce. Questo strumento è fondamentale per determinare le proprietà ottiche di lenti sottili sferiche, come quelle utilizzate negli occhiali o nelle lenti a contatto. Esistono tre tipi di frontifocometri: a visione diretta, a proiezione e elettronici.
- La mola è uno strumento utilizzato per la lavorazione delle lenti oftalmiche. Le mole possono essere manuali o automatiche e sono fondamentali per il processo di sagomatura e rifinitura delle lenti.
- Il tracer, conosciuto anche come tracciatore di forme, è uno strumento utilizzato per rilevare e registrare le dimensioni e la forma delle montature degli occhiali. Questo dispositivo è collegato a un computer e a un software specifico che elabora le informazioni raccolte per creare un modello digitale della montatura.
- Le ventilette riscaldano e modellano le montature degli occhiali in plastica, facilitando l’inserimento delle lenti, la loro registrazione e di adattare la montatura alle esigenze del cliente, migliorando la qualità del prodotto finale.
- La lucidatrice è una macchina utilizzata per rendere lucide le superfici delle lenti da vista: in questo modo si eliminano eventuali graffi o imperfezioni lasciate dalle operazioni di rettifica e sagomatura, migliorando la trasparenza e la qualità ottica della lente.
In un laboratorio ottico tipicamente si offre la realizzazione rapida e precisa degli occhiali, accompagnata da un’assistenza costante ai clienti. Si eseguono direttamente in negozio riparazioni, riassetti e pulizie, eliminando attese inutili. Completano l’offerta una gamma di esami visivi specializzati con strumentazione all’avanguardia. Tutto questo si traduce in tempi di consegna ridotti senza compromettere la qualità, per un servizio che mette al centro il benessere visivo del cliente.

Che cosa si fa in un laboratorio ottico?
In un laboratorio ottico vengono svolte diverse attività:
- Personalizzazione delle Lenti: l’ottico utilizza strumenti come bordatrici automatiche per tagliare le lenti in base alle specifiche misure della montatura. Successivamente, le lenti vengono lucidate per rimuovere eventuali graffi e imperfezioni.
- Assemblaggio e Regolazione Montature: si assemblano le montature e si regolano le lenti per garantire una corretta centratura e un perfetto adattamento al viso del cliente. Si utilizzano strumenti come inter-pupillometri e video centratore per misurare la distanza pupillare e posizionare correttamente le lenti.
- Riparazione e Manutenzione: in laboratorio si aggiustano, si fissano e si sostituiscono le lenti, e si riparano le montature. L’attività di manutenzione include la pulizia e la lucidatura delle montature e delle lenti.
- Consulenza al Cliente: Fornisce consulenza ai clienti per la scelta delle montature e delle lenti, tenendo conto delle esigenze visive e personali.
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